IL REPORTAGE Il percorso di volontariato in Africa di Elisa Pira ci porta questa volta in Ghana. «Il trasporto pubblico qui è affidato a vecchi van sgangherati, i cosiddetti tro tro. La partenza non rispetta un orario preciso: si può partire solo quando l’ultimo posto a sedere si è riempito, un fatto che a volte comporta un’attesa di ore».
Arrivare in Ghana non è stato semplice fin dall’inizio, ma è quella la destinazione che ho scelto per la seconda parte del mio viaggio – la prima, in Togo, è stata raccontata due settimane addietro da Gazzetta d’Alba, ndr – e non sono una persona che si scoraggia facilmente.